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GEON

di Red. - Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)
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GEON (Ghiḥün, Γήων, Geon)

Red.

Uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.

Secondo la Bibbia (Gen., ii, 10-14) è il secondo dei fiumi che nascono da quello che esce da Eden ad irrigare il giardino, dividendosi in quattro capi. Il G. è quello che percorre tutto il paese di Cus (Kūsh). Tranne la citazione in Ecclesiaste (xxiv, 25, 27) non è più ricordato. Gli antichi giudei e cristiani identificavano il G. con il Nilo, e varie sono state poi le identificazioni in relazione con le diverse opinioni sulla situazione geografica dell'Eden. Compare in iscrizioni e in mosaici specialmente di battisteri sotto forma di ruscello schematico, e in un mosaico di Die esce da una protome barbata come gli altri quattro fiumi. Come personificazione è raffigurato invece nel settimo riquadro del mosaico pavimentale della basilica cristiana di Qaṣr el-Lebia (v. vol. v, p. 584) in Cirenaica del 539 circa. È una figura barbata, seduta su un'idria rovesciata, con mantello che gira intorno al torso e sul ginocchio destro; tiene nella mano destra protesa di lato un sistro che indica l'identificazione del G. con il Nilo; ha in testa una corona di foglie; a sinistra è un alberello e nel campo l'iscrizione ΓΗWΝ.

Bibl.: Per il mosaico di Die: H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., IV, 1920, p. 819, fig. 3733. Per il mosaico di Qaṣr el-Lebia: R. Goodchild, in Ill. London News, 14 dicembre 1957, suppl., pp. 1035-1036.

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