SPANGENBERG, Georg August
Giurista e storico, nato a Gottinga il 4 dicembre 1738, morto il 4 marzo 1806. Studiò filologia e giurisprudenza all'università di Gottinga, dove nel 1771 fu nominato professore straordinario, nel 1784 ordinario di istituzioni, poi di Pandette, infine di diritto pubblico e privato.
Curò, dopo la morte del Gebauer, l'edizione, da questo preparata del Corpus iuris civilis (Gottinga 1776). Altre opere: Die Morgengabe, Gottinga 1767; Commentatio de muliere ob testium solemnitatem testimonii ferendi, ivi 1770; Codicis repetitae praelectionis, ecc., ivi 1776.
Il figlio di lui, Ernst Peter Johan, anch'egli giurista, nacque a Gottinga il 5 agosto 1784, morì il 18 febbraio 1833. Iniziò la sua carriera nella magistratura, raggiungendo alti gradi. Nel 1808 fu assessore del tribunale di prima istanza di Vestfalia, nel 1810 giudice del distretto di Verden, nel 1812 fu nominato ad Amburgo avvocato generale; nel 1824 consigliere di appello. Continuò le tradizioni scientifiche paterne, dedicandosi a studî di storia giuridica e pubblicando importanti lavori.
Si addottorò con la dissertazione Historiae feminarum Romanarum civilis specimen (Gottinga 1806), seguita poi da opere notevoli: Westphälisches Staat- und Privatrecht in Grundrissen (ivi 1808), J. Cuiacius und seine Zeitgenossen (Lipsia 1822), Beiträge zu den deutschen Rechten des Mittelalters (Halle 1822); Lehre von Urkundenbeweise, voll. 2 (Heidelberg 1827), ecc.
Bibl.: Eisenhart, in Deutsche allgem. Biographie, XXXV, pp. 41-42.