SCHENKEL, Georg Daniel
Teologo luterano, nato a Dögerlin (cantone di Zurigo) il 21 dicembre 1813, morto a Heidelberg il 19 maggio 1885. Studiò a Basilea, ove il De Wette lo persuase a dedicarsi alla teologia; libero docente nel 1838, pastore a Sciaffusa nel 1841, acquistò presto fama e influenza combattendo il Hurter; succeduto nella cattedra del De Wette nel 1850, l'anno dopo fu chiamato come professore di teologia e direttore del seminario a Heidelberg, ove combatté K. Fischer, i gesuiti e il cattolicismo, D.F. Strauss e altri, in vivaci polemiche; fu tra i fondatori del Protestantenverein e dell'Allgemeine Kirchliche Zeitschrift. Il suo libro, Das Charakterbild Jesu (Wiesbaden 1864; 4ª ed., 1873) in cui accedeva alle idee della critica liberale, suscitò una tempesta, con vive proteste dei pastori (mentre lo Strauss lo attaccava dal canto suo), alla quale tuttavia lo Sch. seppe resistere.
Altri scritti: Die konfessionelle Zerwürfnisse in Schaffhausen (1841); Das Wesen des Protestantismus (1846-54, voll. 3; ed. in 1 vol., 1862); Das Princip des Protestantismus (1852); Christliche Dogmatik (1858-59, voll. 2); Das Christusbild der Apostel und der nachapostolischen Zeit (1879); oltre a numerose raccolte di sermoni, ecc.
Bibl.: A. Schweitzer, Geschichte der Leben-Jesu-Forschung, 2ª ed., Tubinga 1931, cap. 14°.