DEHIO, Georg
Storico dell'arte, nato il 22 novembre 1850 a Reval, morto il 19 marzo 1932 a Tubinga. Fu professore di storia dell'arte nelle università di Monaco, Königsberg, Strasburgo (1892-1914). Quale rappresentante d'un metodo rigorosamente basato su fatti storici, esercitò una notevolissima influenza sulla critica dell'arte tedesca.
D'importanza fondamentale è la sua opera Die kirchliche Baukunst des Abendlandes (in collaborazione con G. von Bezold, Stoccarda 1884-1901, 7 voll.). Scrisse il Handbuch der deutschen Kunstdenkmäler, Berlino 1905-12, 5 voll. (edizione curata dal Gall a partire dal 1935); opera che occupa un posto a parte nell'ambito della storia dell'arte europea e nella quale le vaste esperienze del D. nel campo dell'architettura si trovano unite ad una pregnante definizione critica. Nella sua Geschichte der deutschen Kunst, pubblicata nel 1919-26, il D. ricerca le vicende della storia tedesca riflessa nell'arte tedesca. L'opera complessiva del D., fondata sullo studio oggettivo delle fonti e dei monumenti, appartiene ad una delle conquiste più significative della storia dell'arte moderna in genere. La Kunstgeschichte in Bildern, pubblicata nel 1892-1902, già rivela gl'interessi universali del D., il quale si era fino al 1887 occupato principalmente dell'arte italiana in lavori di minor conto (Die Bauprojekte Nikolaus V. und Leon Batista Alberti, 1880; Zur Geschichte der Buchstabenreform in der Renaissance, 1880; Die Geschichte der altchristlichen Basilika, 1882; Die Rivalität zwischen Raffael und Michelangelo, 1885; Die altitalienischen Gemälde als Quelle zum Faust, 1886).