MEIER, Georg Friedrich
Pensatore tedesco, nato a Ammendorf (presso Halle) il 29 marzo 1718, morto a Halle il 21 giugno 1777. Scolaro di A. G. Baumgarten, l'iniziatore dell'estetica moderna in Germania, gli successe nel 1740 nell'insegnamento all'università di Halle, prima come libero docente e poi come professore ordinario di varie discipline filosofiche. Un anno fu anche incaricato direttamente dal re Federico II di Prussia di tenere un corso sull'Essay concerning human Understanding del Locke. Seguace del suo maestro Baumgarten, fu come lui sostanzialmente leibniz-wolffiano, ma senza angustia mentale, e con la vivacità formale del suo insegnamento e della sua opera letteraria contribuì molto a diffondere in Germania tanto le concezioni del Leibniz e del Wolff quanto la nuova estetica baumgarteniana. E sulla cultura filosofica egli influì anche assai contribuendo a formare quella terminologia speculativa tedesca che, adottata poi in gran parte dal Kant (il quale di scritti del M. si servì anche come di testo per le lezioni), diede alla Germania, dopo l'impero del latino e del francese, un suo linguaggio filosofico nazionale.
Tra i suoi moltissimi scritti sono specialmente da ricordare: Gedanken von dem Zustande der Seele nach dem Tode (Halle 1746); Anfangsgründe aller schönen Künste und Wissenschaften (voll. 3, ivi 1748-50; 2ª ed., 1754: è la maggiore opera di estetica del M.); Vernunftlehre (ivi 1752, compendiata nell'Auszug aus der Vernunftlehre, ivi 1752, che servì di testo al Kant); Metaphysik (voll. 4, ivi 1755-59); Philosophische Sittenlehre (voll. 5, ivi 1753-61). Interessante anche il Versuch eines neuen Lehrgebäudes von den Seelen der Thiere (ivi 1749), che difende la spiritualità degli animali contro l'asserzione cartesiana della loro pura meccanicità, e il Versuch einer allgemeinen Auslegungskunst (ivi 1765), tentativo di un'ermeneutica filosofica.
Bibl.: S. G. Langen, Leben G. F. M.s, Halle 1778 (fondamentale per la biografia, ma di tono apologetico); F. Muncker, in Allg. deutsche Biographie, XXI, Lipsia 1885, pp. 193-97; D. Spitzer, Darstellung und Kritik der Tierpsychologie G. F. M. s, Berna 1903; E. Bergmann, Die Begründung der deutschen Ästhetik durch A. G. Baumgarten und G. F. M., Lipsia 1911 (con appendice di lettere inedite del M.).