GERLAND, Georg
Etnologo e geografo, nato a Cassel il 29 gennaio 1833 e morto a Strasburgo il 19 febbraio 1919. Nel 1875 fu nominato professore di geografia ed etnografia nell'università di Strasburgo. Considerando la geografia fisica come fondamento delle scienze geografiche, si accostò sempre più alla fisica terrestre, e nel 1897 cominciò a pubblicare i Beiträge zur Geophysik, che contribuirono efficacemente al progresso di questa scienza. Per l'attività del G. venne creata (1900) l'Associazione sismologica internazionale, dalla quale, come dall'insegnamento, si ritirò nel 1910.
Continuò l'opera lasciata incompiuta dal Waitz, Anthropologie der Naturvölker, e redasse il primo atlante etnologico nella serie del Berghaus (1892), il quale, per molti riguardi, rimane ancora l'unico del genere. Egli vide nel darwinismo un terreno adatto per la filosofia naturale e definì l'antropologia come la "storia naturale del genere umano, e al tempo stesso base reale della filosofia, che è a sua volta la base comune di tutte le scienze", e su questa base egli voleva vedere costruita l'antroposofia. La maggior parte dei suoi studî speciali sono dominati da questo concetto dello sviluppo progressivo dello spirito umano.
Altre pubblicazioni notevoli: Über das Aussterben der Naturvölker, Lipsia 1868, Anthropologische Beiträge, Halle 1874; Der Mythus von der Sintflut, Bonn 1912. Biografia di Sapper in Geographische Zeitschrift, Lipsia 1919.