GERVINUS, Georg Gottfried
Storico, nato il 29 maggio 1805 a Darmstadt, morto il 18 marzo 1871 a Heidelberg. Venne, nel 1830, nominato libero docente all'università di Heidelberg. Un viaggio fatto in Italia, nella primavera del 1832-33 lasciò in lui impressioni indelebili. La pubblicazione del primo volume della sua Geschichte der poetischen Nationalliteratur der Deutschen (1835) gli fruttò una cattedra all'università di Gottinga, dalla quale però fu allontanato nel 1837 per la protesta, avanzata insieme con altri sei suoi colleghi, contro la violazione della costituzione commessa dal re Ernesto Augusto. G. si diresse allora prima verso la Svizzera poi, un'altra volta, in Italia; ma in ultimo ritornò di nuovo a Heidelberg, dove fu riammesso dal 1844 nell'insegnamento. Negli anni seguenti G. si dedicò soprattutto alla politica attiva: nel 1847 fondò con gli amici di Heidelberg la Deutsche Zeitung, in cui sosteneva fermamente la forma di governo costituzionale, e nel 1848 fu eletto deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte. Dopo l'insuccesso della rivoluzione del 1848, G. ritornò a Heidelberg, per riprendere i lavori letterarî progettati, che lo misero in contrasto anche col governo del Baden. Morì non soddisfatto degli avvenimenti politici, che avevano condotto alla creazione dell'lmpero germanico sotto l'egemonia della Prussia, e che quindi non avevano permesso il trionfo delle sue concezioni liberali.
Come storico il G. si riconobbe sempre discepolo dello Schlosser. Ma è proprio del G. l'atteggiamento liberale, che traspare continuamente nei giudizî ch'egli dà sulle persone e sugli eventi, e che ne fa uno dei tipici rappresentanti della storiografia liberale in Germania. Uno dei suoi lavori più importanti è, non a caso, quella Geschichte des 19 Jahrhunderts seit der Wiener Verträgen (voll. 8, Lipsia 1855-66; si arresta però alla rivoluzione del luglio 1830, tentativo di abbracciar tutta un'epoca, nella quale egli vedeva trionfare quelle tendenze liberali che gli stavano a cuore. Tuttavia il massimo frutto del suo ingegno G. doveva offrirlo negli studî di storia letteraria, che egli orientò decisamente non verso il giudizio propriamente estetico, ma verso il giudizio di carattere storico in connessione con le vicende storiche dei varî periodi. Il suo capolavoro è infatti la Geschichte der poetischen Nationalliteratur der Deutschen, da ultimo uscita (5ª ed.) sotto il titolo Geschichte der deutschen Dichtung (Lipsia 1871-74). Delle altre pubblicazioni ricordiamo la sua Geschichte der florentinischen Historiographie bis zum 16 Jahrhundert (1833).
Bibl.: R. Gosche, G., 2ª ed., Lipsia 1871 (con elenco completo degli scritti); G. Lehmann, G. G., Amburgo 1871; L. v. Ranke, in Hist. Zeitschr., 27 (1872), p. 135 segg.; A. Thorbecke, in Allg. Deutsche Biographie, IX (1879), pp. 77-86; J. Dörfel, G. als historischer Denker, Gotha 1904. Cfr. inoltre F. De Sanctis, Giudizio del G. sopra Alfieri e Foscolo, in Saggi critici.