HERWEGH, Georg
Poeta politico tedesco, nato a Stoccarda il 31 maggio 1817, morto il 7 aprile 1875. Studiò teologia a Tubinga, poi legge e, con l'aiuto del Lewald, si dedicò quindi al giornalismo. Venuto in contrasto con l'autorità, durante il servizio militare, riparò in Svizzera, dove pubblicò i Gedichte eines Lebendigen (1841), liriche ardenti di patriottismo, esaltatrici degl'ideali di libertà, non scevre di enfasi declamatoria, che conquistarono subito i cuori della gioventù tedesca e furono, perciò, poco dopo proibite. Nel'42 da Parigi H. fece un viaggio in Germania per assicurarsi collaboratori a una progettata rivista ed ebbe calorose accoglienze, perfino dal re di Prussia, ma l'anno seguente fu di nuovo espulso dalla patria. Prese allora la cittadinanza svizzera e, tornato a Parigi, pubblicò il secondo volume dei Gedichte eines Lebendigen (1844), anch'esso subito proibito, in cui si accentua la tendenza repubblicana e rivoluzionaria del poeta. Dopo la rivoluzione del'48, H., alla testa di un gruppo di operai francesi e tedeschi, entrò nel Eaden tentando di sollevare il popolo, ma il tentativo fu subito represso e il poeta riparò di nuovo a Parigi e in Svizzera. Molti anni dopo gli fu concesso di tornare in Germania e morì presso Baden-Baden, a Lichtental, dove nel 1904 fu eretto un monumento alla sua memoria. Postumi apparvero i Neue Gedichte (1877), pervasi di scoramento e di amarezza. Al H. si debbono anche buone traduzioni dal Lamartine e dallo Shakespeare. È nota la sua amicizia con alcuni patrioti italiani, specie con F. Orsini, alla cui evasione da Mantova la moglie Emma cooperò.
Ediz.: Il figlio, Marcello, pubblicò i Briefe von und an G. H. (Monaco e Parigi 1895) e il Briefwechsel H.'s mit seiner Braut (Berlino 1906); H.'s Werke, voll. 3, editi dal Tardel, Berlino 1903.
Bibl.: V. Fleury, Le poète G. H., Parigi 1911; A. Belli, Pensiero e atto di G. H., Venezia 1914; K. Hensold, G. H. und seine deutschen Vorbilder, Norimberga 1916; E. Baldinger, G. H. Die Gedankenwelt der "Gedichte eines Lebendigen", Berna 1917; M. Herwegh, Au Printemps des Dieux, Parigi 1929.