EBERS, Georg Moritz
Egittologo e romanziere tedesco, nato a Berlino il 1° marzo 1847, morto a Tutzing presso Monaco il 7 agosto 1898. Studiò a Berlino col Lepsius: fu libero docente a Jena (1868-70), poi professore a Lipsia (1870-89). Della sua opera scientifica basterà qui ricordare Ägypten und die Bücher Moses (1867-68) e la scoperta e pubblicazione del papiro medico che da lui prese il nome di papiro Ebers.
Dei molti romanzi, per lo più di soggetto egiziano, che gli crearono al suo tempo una grande popolarità, i migliori sono: Eine ägyptische Königstochter, 1864; Uarda, 1877; Homo sum, 1868. Contro di lui e contro Dahn, come esponenti del "Professorenroman", sferrò poi un violento attacco il sopraggiunto naturalismo; ma il gusto del gran pubblico gli rimase fedele fino alla fine del secolo. Le sue impressioni di Roma sono raccolte nei Römische Mosaiken (1897). Cfr. inoltre Die Geschichte meines Lebens (1893).
Opere: Gesammelte Werke, voll. 32, Lipsia 1893-97. Cfr. l'elenco completo degli scritti nel volume postumo Ägyptische Studien und Verwandtes, Lipsia 1900.
Bibl.: O. Kraus, Der Professorenroman, Berlino 1884; R. Gosche, G. E., in Deutsche Dichter der Gegenwart, voll. 3, Lipsia 1887; R. v. Gottschall, G. E., in Litteraturbilder fin de siècle, Lipsai 1898.