SACER, Georg Wilhelm
Poeta e giurista tedesco, nato l'11 luglio 1635 a Naumburg, morto l'8 settembre 1699 a Wolfenbüttel. Frequentò la scuola di Schulpforta per studiare in seguito filosofia e leggi all'università di Jena (1653-57). Nominato segretario del direttore della Cancelleria di guerra a Berlino, lasciò dopo due anni il servizio per diventare educatore e intraprendere in tale qualità, in compagnia degli alunni, lunghi viaggi che gli fecero conoscere, oltre che molte città della Germania, anche l'Olanda e la Danimarca. Sono questi gli anni della sua più fervida attività letteriara. Nel 1660. J. v. Rist lo accolse nell'Elbschwanorden (la società linguistica del Nord) col nome poetico di Hierophilus. Al 1661 risale la raccolta di canti religiosi Der bluttriefende, siegende und triumphierende Jesus che gli valsero, con l'intercessione di un autorevole fautore, l'incoronazione a poeta da parte dell'imperatore. Nel 1670 si stabilì quale avvocato a Brunswick, e dal 1683 visse a Wolfenbüttel dove ricoprì fino alla morte la carica di consigliere di finanza (Kamerconsulent).
Vissuto nell'epoca succeduta alla guerra dei Trent'anni, il S. si presenta con il suo amore ai viaggi, con la spregiudicata critica di ogni autorità, con la profonda religiosità unita a un vivo senso della vita, come una delle figure più tipiche del tempo. Polemizzò con i maggiori poeti suoi contemporanei, Opitz, Rist, Fleming, Zesen e si adoperò sia nelle Nützliche Erinnerungen Wegen der deutschen Poeterey (1661) sia nel volumetto Reime Dich, oder ich fresse Dich, pubblicato con lo pseudonimo Hartmann Reinhold nel 1673 e ora definitivamente attribuito a lui, a difesa di una poesia sentita e vera contro la poesia d'occasione e vuota. E, più che per i Lieder, pubblicati in seconda edizione dal genero G. Nilsch col titolo Geistliche liebliche Lieder (1714), egli interessa per le polemiche estetiche e linguistiche che seppe condurre con un linguaggio nuovo ed efficace.
Bibl.: M. v. Wadlberg, S. W. S., in Allgem. deutsche Biogr., XXX; L. Pfeil, G. W. S.s Reime Dich oder ich fresse Dich, Diss., Heidelberg 1914.