Archeologo (Dahler, Jütland, 1755 - Roma 1809). Compiuti gli studî a Gottinga, passò a Vienna e fece ripetuti viaggi in Europa, finché (1783) si stabilì definitivamente a Roma, dove fu rappresentante del governo danese presso la corte pontificia. Amico del cardinale Stefano Borgia, poté studiare la sua raccolta antiquaria di Velletri. Tra le sue opere, il monumentale in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 e la dedica all'ormai defunto Pio VI, e uno studio incompleto, ma ricco di spunti originali, Li bassirilievi antichi di Roma incisi da Tommaso Piroli (2 voll., 1808; trad. tedesca di F. G. Welcker, 1812), che illustra parte dei bassorilievi della collezione Albani (in quest'ultima opera, che è anche la più nota, è evidente l'influenza delle idee di Winckelmann).