ABBOT, George (1603-1648)
Scrittore inglese, spesso confuso con altri, e descritto come un nipote del suo grande omonimo, cui non fu legato da parentela. Era figlio (o nipote) di un gentiluomo di Easington (Yorkshire, Inghilterra) e sposò una figlia del colonnello Purefoy di Caldecote (warwickshire). L'A. sisegnalò difendendo, nella guerra civile, la sua casa contro i principi Ruperto e Maurizio. Dal 1645 fino alla morte rappresentò al Parlamento Tamworth. Fu anche spesso ritenuto, a torto, un ecclesiastico, forse a causa della sua cultura patristica e biblica, di cui sono frutto il Whole Book of Job paraphrased (1640), che per la concisione si distingue dagli altri commenti del tempo, e le Brief Notes upon the whole Book of Psalms, pubblicate postume, nel 1651. Le sue Vindiciae Sabbathi (1641) ebbero grande influenza nella controversia intorno al riposo domenicale.
Bibl.: A. B. G[rosart] in Dictionary of National Biography, I, s. v.