Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti gruppi cationici, frammenti di molecole di idrocarburi intermedi nelle reazioni organiche (carbocationi).
Laureatosi nella città natale, nel 1949 O. ha ottenuto un dottorato di ricerca presso l'Università tecnica di Budapest. Responsabile del dipartimento di chimica organica e direttore associato dell'Istituto centrale di ricerca dell'Accademia delle scienze ungherese, è espatriato nel 1956 durante la repressione sovietica. Trasferitosi negli USA, dopo aver svolto attività di ricerca per alcune industrie chimiche in Canada e negli Stati Uniti, è stato prof. alla Case Western Reserve University di Cleveland nell'Ohio (1965-77) e successivamente (dal 1977) all'università della California del Sud a Los Angeles. Dal 1982 è socio straniero dei Lincei.
O. è noto per importanti ricerche in vari campi della chimica organica (meccanismi di reazione, reazioni tipo Friedel-Crafts, composti organici del fluoro e del fosforo, agenti alchilanti biologici, chimica degli idrocarburi). Le sue ricerche sui meccanismi delle reazioni organiche sono state rivolte allo studio degli intermedi di reazione e, in partic., dei carbocationi. Prima dei suoi lavori, questi intermedi erano stati solo postulati, in quanto troppo labili per essere osservati direttamente; O. è partito dal fatto che i carbocationi sono acidi di Lewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado di competere con essi in un equilibrio acido-base. In tal modo, è riuscito a ottenere alcuni sali organici stabili e facilmente osservabili (tramite tecnica NMR) in cui la parte cationica è costituita dal carbocatione. Questi lavori hanno avuto anche notevoli applicazioni tecnologiche in quanto la stabilizzazione degli intermedi di reazione ha permesso di migliorare il controllo di reazioni industrialmente importanti come, per es., la sintesi delle benzine a elevato numero di ottano.