Brent, George
Nome d'arte di George Brendan Nolan, attore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Shannonsbridge (Dublino) il 15 marzo 1904 e morto a Solana Beach (California) il 26 maggio 1979. Tipico attore medio, senza estri né eccessi istrionici, di gradevole aspetto, fu particolarmente caro al pubblico femminile cui comunicava fiducia e sicurezza. Destinato ad affiancare alcune tra le più celebri attrici dell'epoca, interpretò spesso personaggi positivi di professionista (medico, ingegnere, aviatore).
Figlio di un ufficiale dell'esercito britannico, prese parte, ancora minorenne, alla guerra anglo-irlandese (1919-1922) nelle file dell'IRA e per qualche tempo lasciò l'isola come ricercato. Dopo aver compiuto un breve apprendistato all'Abbey Theatre di Dublino, emigrò prima in Canada, recitando in compagnie di giro, e poi a New York dove, nel 1930, fu notato da un talent scout di Hollywood. Dopo una mezza dozzina di piccole parti in film mediocri ‒ tra i quali Charlie Chan carries on (1931; La crociera del delitto) di Hamilton MacFadden e The lightning warrior (1931) di Benjamin H. Kline e Armand Schaefer della serie del cane Rin Tin Tin ‒ venne scritturato dalla Warner Bros. e ottenne il ruolo del protagonista maschile in So big (1932) di William A. Wellman, primo dei nove film in cui B. fu partner e spalla di Bette Davis. Tra gli altri si ricordano i tre diretti da Edmund Goulding: Dark victory (1939; Tramonto), The old maid (1939; Il grande amore) e The great lie (1941; La grande menzogna); ma soprattutto Jezebel (1938; La figlia del vento) di William Wyler, in cui sosteneva il confronto con il coetaneo Henry Fonda. Fu anche, però, il fatuo seduttore che induce in tentazione la protagonista (Greta Garbo), trascurata dal marito, di The painted veil (1934; Il velo dipinto) di Richard Boleslawsky, e più tardi il professor Warren, assassino psicopatico che minaccia una sordomuta (Dorothy McGuire) in The spiral staircase (1946; La scala a chiocciola) di Robert Siodmak. Impiegato di solito in drammi o commedie di ambiente borghese, fu scelto per interpretare il partner di Olivia De Havilland nel primo western in Technicolor diretto da Michael Curtiz, Gold is where you find it (1938; Occidente in fiamme). Fu quindi un condannato a morte che, in viaggio da Hong Kong a San Francisco, s'innamora disperatamente sulla nave di una donna malata di cuore (Merle Oberon), nel melodramma Till we meet again (1940; Trovarsi ancora) di Goulding. Finita la guerra, la sua attività continuò in declino sino al 1953 con film sempre più trascurabili.
Negli anni Cinquanta, partecipò al serial televisivo Wire service (1956-57) e riapparve per l'ultima volta sullo schermo in Born again (1978) di Irving Rapper.