Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti The library (1781) e The village (1783), quest'ultimo scritto alla maniera del Pope, la cui idealizzazione egli sostituisce con uno sconsolato realismo. Entrato nel clero, ebbe con l'aiuto del Burke una parrocchia. Nei poemi più maturi, The parish register (1807) e The borough (1810), racconta gli eventi quotidiani d'umile gente in un ambiente di paese, con talento narrativo, ma con povertà di fantasia. Altre opere: Tales in verse (1812); Tales of the hall (1819). Il realismo di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha visto come precursore di G. Eliot e C. Patmore (The angel in the house).