HAUSSMANN, George-Eugène
Nato a Parigi il 27 marzo 1809, morto ivi l'11 gennaio 1891, percorse col maggior successo la carriera politico-amministrativa, sostenendo la causa di Luigi Napoleone. Prefetto della Senna per 16 anni consecutivi, fu da Napoleone III nominato senatore e creato barone. Il suo nome è legato alla storia di Parigi come a quella dell'urbanistica per aver concepito e attuato il più vasto piano regolatore di Parigi. Con procedimenti dittatoriali, pur gravando la cittadinanza di oneri fiscali ingentissimi, riuscì a trasformare la vecchia capitale nel più celebrato centro cosmopolita: sventrando implacabilmente i vecchi quartieri formò la caratteristica rete stellare delle strade, migliorò sotto ogni aspetto l'edilizia cittadina riservando vaste zone a giardini e parchi e costruendo i boulevards, e seguì criterî strategici nel collegare le nuove grandiose arterie con la ferrovia di circonvallazione. Durante il periodo in cui visse, l'architettura era subordinata a principî freddamente geometrici: ma dalla grandiosità delle realizzazioni dell'H. l'edilizia trasse un carattere deciso, e si stabilì l'"estetica del rettifilo" base dei criterî di risanamento e di abbellimento adottati poi dalle maggiori città europee.
H. non trascurò neppure la parte culturale e storica, e istituì il Service des travaux historiques de la Ville per lo studio e la divulgazione della storia amministrativa e topografica della città di Parigi.
Lottò con tenacia contro la più aspra critica della pubblica opinione e del Corpo legislativo; ma dové cedere di fronte alle accuse mossegli specialmente da Jules Ferry, che nel 1868 pubblicò un vero atto d'accusa contro i suoi procedimenti amministrativi sotto il titolo Comptes fantastiques d'Haussmann. Costretto nel 1870 a rinunziare definitivamente alla vita pubblica, attese alla compilazione dei suoi Mémoires (voll. 3, Parigi 1890-1893).