INNESS, George
Paesista, nato a Newburgh (New York) il 1° maggio 1825 morto in Bridge of Allan (Scozia), il 3 agosto 1894. Cominciò a lavorare presso un incisore a Newark (N. J.) poi ricevette poche lezioni da Regis Gignoux, ma fu più che altro un autodidatta. Fu a lungo e più volte in Italia e in Francia, dove subì l'influenza della scuola di Barbizon.
Ricco di tante esperienze, si andò gradatamente allontanando dalla tradizione della scuola di Hudson River e dalla realistica riproduzione della natura, per interpretarne con larga maniera i varî aspetti.
L'Inness fu un uomo intensamente religioso, e un senso di profonda spiritualità pervade le sue opere, in cui prevalgono i rosseggianti paesaggi autunnali o lo splendente sole estivo (Querce in autunno; Tramonto nel Medfield nel Metropolitan Museum di New York). Mentre nelle opere giovanili abbondano i particolari (Pace e Abbondanza, 1865), le ultime rivelano intenzione e facoltà di sintesi (I fiori nascenti, 1889). L'opera dell'Inness è ben rappresentata nella collezione Butler dell'Art. Institute di Chicago.
Bibl.: Ch. Caffin, The Story of American Painting, New York 1907, pp. 134-143; E. Daingerfield, G. I. The Man and his Art, New York 1911; Fifty Paintings by G. I. (con introduzione di E. Daingerfield), New York 1913; G. Inness junior Life, Art, and Letters of George Inness, New York 1917; Blake-More Godwin, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con bibl.); S. Isham, The History of American Painting, nuova edizione, New York 1927, pagine 255-261.