Naturalista inglese (Kingston, Canada, 1848 - Oxford 1894); si occupò di fisiologia del sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel volume Jelly-fish, star-fish and sea-urchin nervous system (1885). Si dedicò poi a ricerche di psicologia, e in particolare di psicologia comparata di impostazione evoluzionistica, incoraggiato da Ch. R. Darwin, cui era legato da profonda amicizia. Morendo, questi gli lasciò alcuni suoi appunti inediti sull'istinto, perché li pubblicasse (Essay on instinct, 1883). Si occupò anche dei problemi dell'evoluzione organica e formulò una teoria della "selezione fisiologica" (o dell'isolamento fisiologico) fra gruppi originatisi da un'unica specie e divenuti poi incapaci di dare ibridi fecondi, e il principio della "cessazione dell'evoluzione" che fu poi meglio espresso da A. Weismann e da questi denominato panmissi. Fautore della trasmissibilità dei caratteri acquisiti, tentò di portare la controversia sul terreno sperimentale. Fra le opere: Animal intelligence (1882); Scientific evidence of organic evolution (1882); Mental evolution in animals (1883); Mental evolution in man: origin of human faculty (1888); Mind and motion and monism (post., 1895) e la raccolta postuma di Essays (1896). Ha lasciato anche scritti di critica religiosa (A candid examination of theism 1878, con lo pseudonimo di Physicus).