MacBETH, George Mann
Poeta e narratore scozzese, nato a Shotts (Lanarkshire) il 19 gennaio 1932. Laureato in lettere classiche e filosofia al New College di Oxford, dal 1955 al 1976 ha prodotto e diretto per la BBC il programma Poetry now, con il quale ha fatto conoscere al grande pubblico poeti classici, esordienti e d'avanguardia. Autore prolifico, negli anni Cinquanta è stato membro del Group e negli anni Sessanta si è associato al genere della poetry in performance.
Alle poesie della prima fase (A form of words, 1954), caratterizzate da elementi grotteschi, macabri, violenti, parodici e da sperimentalismo verbale, sono subentrate composizioni di respiro e di visione più ampi, nelle quali la poesia di MacB. è un modo non di evadere ma di essere dentro alle cose.
Rifuggendo dal lusso simbolico e metafisico di alcune delle sue opere precedenti, dal gioco dell'analogia e dall'uso emblematico della parola, M. parla in alcune sue composizioni delle cose che condizionano la vita quotidiana; in altre, surreali e reminiscenti della nonsense poetry di E. Lear, sembra anticipare la poesia punk più recente. Molto peso hanno anche i riferimenti autobiografici e l'uso di sperimentalismi stilistici da cui scaturisce uno stile orchestrale, personalissimo, a un tempo policromo, polifonico e polimorfo.
Fra le sue opere più importanti: The colour of blood (1967), Collected poems 1958-1970 (1971), The Orlando poems (1971), Shrapnel (1973), In the hours waiting for the blood to come (1975), Poems of love + death (1980), Poems from Oby (1982), The long darkness (1984), The Cleaver garden (1986), Anatomy of a divorce (1988), Collected poems 1958-1982 (1989), Trespassing (1991). Ha curato antologie poetiche e scritto alcuni romanzi (The transformation, 1975; The samurai, 1975; The survivor, 1977; The seven witches, 1978; The born losers, 1981; A kind of treason, 1981; Anna's book, 1983; The lion of Pescara, 1984; Dizzy's woman, 1986; Another love story, 1990).
Bibl.: The new poets: American and British poetry since World War II, a cura di M.L. Rosenthal, Londra 1967; D.M. Black, The poetry of G. MacBeth, in Scottish International (Edimburgo), agosto 1968; R. Garfitt, in British poetry since 1960, a cura di M. Schmidt e G. Lindop, Oxford 1972; R. Oliva, Giovani poeti inglesi, Torino 1976; M. Booth, Travelling through the senses: a critical study of the poetry of G. MacBeth, Portree 1984; Id., British poetry 1964-1984. Driving through the barricades, Londra 1985; P. Porter, G. MacBeth, in Contemporary poets, Chicago-Londra 19915.