Pal, George
Regista, animatore e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Cegled il 1° febbraio 1908 e morto a Los Angeles il 2 maggio 1980. Fu uno dei più importanti sperimentatori delle tecniche di animazione in Europa e negli Stati Uniti, oltre che un precursore importante dell'industria degli effetti speciali applicati al film. Collaborò con l'UFA a Berlino all'inizio degli anni Trenta prima di lasciare la Germania nazista e rifugiarsi, dopo varie tappe, a Hollywood. Nel 1943 ottenne un Oscar speciale per il contributo artistico e la pionieristica opera nel campo della tecnologia cinematografica. La sua fama di regista è legata soprattutto al film The time machine (1960; L'uomo che visse nel futuro), tratto dal romanzo di H.G. Wells, e a molte altre opere appartenenti ai generi fantastico e avventuroso.
Laureatosi in architettura all'Accademia delle Arti di Budapest nel 1928, iniziò a lavorare nel cinema presso la Hunnia Film (1931-32). Già nel 1933 collaborò in qualità di scenografo con l'UFA, dove ebbe modo di sviluppare le proprie competenze. Successivamente, emigrato in Olanda, utilizzò la tecnica stop motion per una serie di opere sperimentali e pubblicitarie commissionate dalla Philips. Giunto a Hollywood nel 1940, diede vita ai famosi Puppetoons, bizzarra fusione di pupazzi e cartoni animati ordinati in serie di brevi storie dall'aspetto tridimensionale. Tra di esse, da ricordare: Jasper and the haunted house (1942), John Henry and the Inky-Poo (1946), Tubby the Tuba (1947). Dopo l'Oscar, profuse ogni sua energia nella creazione di effetti speciali live action per il cinema, utilizzati tanto per i film da lui diretti quanto per le opere di altri registi. Produsse e seguì gli effetti speciali dei più importanti film di fantascienza degli anni Cinquanta, tra cui Destination Moon (1950; Uomini sulla Luna) di Irving Pichel, When worlds collide (1951; Quando i mondi si scontrano) di Rudolph Maté, e The war of the worlds (1953; La guerra dei mondi) di Byron Haskin. Il suo 'tocco' è riconoscibile nella straordinaria qualità cromatica delle scene e nella sbrigliata fantasmagoria presente nei momenti onirici, surreali e meravigliosi del racconto. Fondendo immaginario fantasy e anticipazione scientifica, diresse l'ottimo The time machine, citato a modello da registi come George Lucas, Steven Spielberg o James Cameron. Tra le altre regie, Atlantis, the lost continent (1961; Atlantide, continente perduto), The wonderful world of the brothers Grimm (1962; Avventura nella fantasia), girato in Cinerama per tre schermi insieme a Henry Levin, e Seven faces of Dr. Lao (1964).
G.M. Hickman, The films of George Pal, South Brunswick (NJ) 1977.