SEGAL, George
Scultore, nato a New York il 26 novembre 1924. Professore di disegno, inizia la sua attività artistica come pittore: la sua prima mostra personale è del 1956, a New York. Nei primi anni Sessanta, abbandonata definitivamente la pittura, si dedica a quelle ricerche plastiche che caratterizzano tutta la sua produzione e che lo inseriscono fin dagl'inizi nell'area della cultura pop di cui viene considerato un personale interprete. La sua opera riscuote un immediato successo; lo provano la sua costante presenza nelle numerose manifestazioni legate alla cultura pop e alla nuova figurazione. Sono del 1963 due personali in Europa: a Düsseldorf e a Parigi, alla Galleria Sonnabend. Tra le numerose rassegne dedicate alla sua opera: quella al Chicago Museum of Contemporary Art (1968), al Museo Boymans a Rotterdam (1971) e a Parigi al Centre National d'Art Contemporain (1972).
Centro dell'universo poetico di S. è la figura umana, presente costantemente nella sua opera: giganteschi manichini a grandezza naturale ottenuti attraverso dei calchi in gesso ripresi direttamente sui modelli. Protagonisti di quelli che sono stati definiti "happenings surgelati" sono spesso personaggi familiari: amici dell'artista o anonimi protagonisti di un "banale quotidiano" che viene ripresentato sotto forma di "montaggi" di oggetti. Privati di ogni elemento pittoresco o evocativo, i personaggi di S. vengono inseriti con fredda esattezza entro immaginarie sequenze della vita quotidiana (per es. Il letto; La tavola, del 1962). A partire dal 1964 la struttura di questi "montaggi" diviene più complessa, per il ruolo crescente dell'ambiente entro cui i personaggi si collocano. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Calvesi, Segal e Oldenburg, Milano 1966; W. C. Seitz, G. Segal, Stoccarda 1972; J. L. Barrio-Garay, G. Segal, Barcellona 1975; J. Van der Marck, G. Segal, New York 1975.