STONE, George
Arcivescovo di Armagh (Irlanda), nato nel 1718, morto nel 1764. Figlio d'un banchiere londinese, fu educato a Westminster e a Christ Church, Oxford. Passò in Irlanda come cappellano del duca di Dorset: nel 1733 fu nominato decano di Ferns, nel marzo 1734 decano di Derry e nell'agosto 1740 vescovo di Ferms e Leighlin. Nel 1743 divenne vescovo di Kildare e nel marzo 1747 arcivescovo di Armagh. Un mese più tardi divenne uno dei Lord Justice e fu nominato membro del Consiglio privato irlandese. Da allora, per nove anni, dominò la politica dell'Irlanda. Più uomo politico che ecclesiastico di vocazione, egli si trovò spiritualmente in contrasto con i molti poveri preti cattolici che facevano allora sacrificio di sé in Irlanda. La calunnia ha probabilmente esagerato le deficienze morali dello St. La sua qualità migliore fu la moderazione verso i cattolici, che lo spinse a rendersi garante della loro lealtà dopo la rivolta giacobita del 1745 e a invocare la maggiore possibile clemenza dopo la rivolta dei whiteboys (1763). Politicamente, lo St. fu alleato di lord George Sackville che era segretario capo del proprio padre, il duca di Dorset. Principale avversario dello St. fu il Boyle, speaker della Camera dei comuni, contro il quale egli discusse, parteggiando per il re, il diritto della corona ad amministrare il soprappiù degl'introiti irlandesi. Passata al duca di Devonshire la successione del Dorset, il Boyle, divenuto conte di Shannon, riacquistò il proprio influsso e nel 1756 lo St. fu escluso dalla reggenza. Dopo il 1758 egli fu di nuovo uno dei Lord Justice, ma non ricuperò il monopolio del potere. Lo St. e lo Shannon morirono a distanza di pochi mesi.