Romanziere (Montpellier 1918 - Barcellona 1987); nei suoi romanzi (Le voyage du mauvais larron, 1946-48; Le salaire de la peur, 1950; Lumière de soufre, 1952; Les oreilles sur le dos, 1953) si rifà soprattutto alla migliore narrativa americana (Caldwell e Saroyan in particolare), che nella raccolta di novelle La plus grande pente (1961) appare ancora presente come vivace esperienza di linguaggio e di stile sebbene già assorbita in personali forme espressive. Ha scritto anche due lavori teatrali: Les aveux les plus doux (1954) e Maréchal P... (1958).