BERNANOS, Georges
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1888. Tutta la sua opera s'ispira a una concezione cattolica integrale e intransigente, che si afferma con una violenza apocalittica a volte volutamente crudele, lieta di colpire in ritratti satirici e caricaturali quanto agli occhi dello scrittore appaia scetticismo e indifferentismo dilettantesco dinnanzi al bene e al male, patteggiamento opportunistico con l'errore, tentativo di servire i due padroni che il Vangelo nega potersi servire insieme. Per il senso profondo ch'egli ha del male in quanto peccato, opera volontaria dell'uomo contro Dio, il B. si apparenta senza dubbio a scrittori cattolici quali J. Barbey d'Aurevilly, E. Hello, A. Villiers de l'Isle-Adam, E. Drumont, L. Bloy, ch'egli stesso riconosce suoi maestri; ma potentemente originale è la sua rappresentazione di anime "sataniche", (più d'un critico ha ricordato qui Dostoevskij) e di anime pure, sacerdotali, misticamente chiamate a espiare i peccati altrui.
Il libro in cui meglio si rivela questa potenza di rappresentazione è il primo romanzo del B., Sous le soleil de Satan (Parigi 1925), nato da una tragica invincibile reazione al facile e carnale ottimismo che seguì alle angosce della guerra mondiale: ebbe un enorme successo, non senza tuttavia riserve dottrinali da parte di alcuni critici cattolici. Seguirono: L'Imposture (1927), Saint-Dominique (1927), Madame Dargent (1928). Une Nuit (1928), La Joie (1929), La grande peur des bienpensants (1931), Noël à la maison de France (1933), Jeanne, relapse et sainte (1934), Un crime (1935), Journal d'un curé de campagne (1936), Les grands cimetières sous la lune (1938). Tutte le opere del B. sono state pubblicate a Parigi.
Bibl.: A. Rousseaux, G. B., in Revue Universelle, 1929.