Uomo politico francese (Moulins, Allier, 1899 - Cambo-les-Bains, Bayonne, 1983), redattore di politica estera dell'Aube (allora del partito democratico-popolare), dopo il 1940 fu uno dei capi della resistenza (organizzazione Combat; dal 1943 presidente del Consiglio nazionale della resistenza). Leader del Movimento repubblicano popolare (MRP), che contribuì a fondare, alla liberazione di Parigi assunse la carica di ministro degli Esteri (9 sett. 1944) nel governo provvisorio del gen. de Gaulle, mantenendola nei successivi governi fino al 1948. Deputato dal 1945 al 1962, presidente del Consiglio nel 1949-5, vicepresidente del Consiglio e ministro della Difesa nel 1951-52, di nuovo ministro degli Esteri nel 1953-54, B. contribuì in modo determinante nel dopoguerra all'inserimento della Francia nel sistema politico-militare occidentale. Dopo il ritorno al potere di de Gaulle (1958), B. ne avversò decisamente la politica algerina, schierandosi sulle posizioni più oltranziste, sino a diventare, accanto al gen. Salan, uno degli esponenti dell'opposizione di estrema destra. Privato dell'immunità parlamentare (giugno 1962) e minacciato di giudizio, si rifugiò all'estero, rientrò in Francia nel 1968 grazie a un provvedimento di clemenza. Ha pubblicato un libro di memorie: D'une résistance à l'autre (1956).