DARBOY, Georges
Nacque il 16 gennaio 1813 a Fayl-Billot (Haute-Marne), seguì la carriera ecclesiastica e fu ordinato sacerdote nel 1836. Nel 1845 passò a Parigi, e divenne canonico di Notre-Dame. Nel 1859 fu eletto vescovo di Nancy, e ivi si occupò molto di questioni pedagogiche e scrisse una celebre lettera Sur la nécessité de l'étude (1862). Nel 1863 divenne arcivescovo di Parigi; Napoleone III lo nominò grande elemosiniere, senatore e consigliere imperiale: ma da Roma gli furono rivolti appunti e critiche per le sue tendenze liberali. Nella capitale esplicò grande attivita pastorale, e verso l'imperatore mostrò un'attitudine di gallicana dedizione che, riprovata da Roma, fu da lui abbandonata (1869). Al concilio Vaticano fu tra gli oppositori più in vista contro l'opportunità che fosse definitita l'infallibilità pontificia; poi vi aderì. Tornato in gran fretta a Parigi, si dedicò tutto all'assistenza della città assediata. Arrestato il 4 aprile 1871 per ordine della Comune, fu tenuto in ostaggio nella prigione di Mazas. Fallito il tentativo di scambiarlo col Blanqui, il 24 maggio fu trasferito alla Roquette e fucilato.
Oltre a parecchi articoli sul Correspondant (1847-55) e sul Moniteur catholique (di cui fu anche direttore nel 1850), egli scrisse: Øuvres de saint Denys l'Aréopagite traduites du grec (Parigi 1845); Les femmes de la Bible (Parigi 1846 segg.); Jérusalem et la Terre sainte (Parigi 1852); una traduzione francese dell'Imitazione di Cristo; Saint Thomas Becket (Parigi 1858); e altre cose minori. I suoi scritti pastorali furono raccolti in 2 voll. (Parigi 1876).