Letterato francese (Parigi 1747 - Triesdorf, Baviera, 1789). Più che per due commedie (Le séducteur, 1783, Les réputations, 1788) è ricordato per i suoi scritti burleschi che rimisero in voga il calembour. Tra questi si citano: Almanach des calembours (1771); una finta tragedia in un atto, Vercingétorix, in cui ogni verso contiene un gioco di parole, e Les amours de l'Ange Lure et de la Fée Lure (1772).