HALPHEN, Georges-Henri
Matematico, nato a Rouen il 30 ottobre 1844, morto a Versailles il 21 maggio 1889. Uscito dall'Ècole Polytechnique nel 1866, col grado di tenente di artiglieria, partecipò alla guerra franco-prussiana del 1870 meritando a Pont-Noyelles la croce della Legion d'onore. Dal 1873 al 1886 tornò all'École Polytechnique come ripetitore ed esaminatore. Ripreso il servizio attivo, fu colto, dopo soli tre anni, da morte prematura, forse dovuta a eccesso di lavoro.
L'H., pure spaziando in varî campi della geometria e dell'analisi, fu soprattutto un algebrista. Le sue ricerche più importanti riguardano la teoria delle caratteristiche dei sistemi di coniche, i punti singolari delle curve algebriche, la classificazione delle curve gobbe algebriche, gl'invarianti differenziali proiettivi e la riduzione delle equazioni differenziali lineari alle forme integrabili, la trasformazione e la divisione dell'argomento delle funzioni ellittiche. Ma si occupò anche di geometria della retta, di teoria dei numeri e delle serie. Opera di grande lena è il suo Traité des fonctions elliptiques et de leurs applications (Parigi 1886-91), in 3 volumi, di cui solo i primi due furono da lui curati personalmente, mentre il terzo è costituito da frammenti postumi. Le sue memorie sono tutte raccolte nei tre volumi delle Øvres de G.-H. H. (Parigi 1916-1921) cui furono aggiunti, come prefazione, i necrologi che di lui scrissero C. Hermite, C. Jordan, H. Poincaré, É. Picard.