RAKOVSKI, Georgi
Uno dei maggiori e più popolari patrioti e rivoluzionarî bulgari prima della liberazione nazionale. Incarna in sé lo spirito bulgaro della prima metà del secolo XIX. Nato a Kotel nel 1821, morto nel 1867. Instancabile agitatore politico per la riscossa della patria, prese parte a varî tentativi di ribellione, organizzò legioni armate in Bulgaria e in Serbia, vagheggiò un'organizzazione di stati balcanici, fu arrestato, processato, condannato; subì persecuzioni, prigionia, esilio. Le sue opere più note sono il Gorski pătnik (Viandante della foresta), poema importante non tanto per il suo valore artistico quanto come espressione delle idee della sua generazione; la sua autobiografia Nepovinen bălgarin (L'innocente Bulgaro), e soprattutto la Bălgarska starina (Antichità bulgara), strana opera pseudostorica e pseudofilologica, nella quale, volendo valorizzare la lingua come strumento per lo studio del passato, giunge artificiosamente alle più false e assurde etimologie.
Bibl.: B. Penev, Bălgarska literatura, Plovdiv 1930.