Uomo politico sovietico (Orenburg 1902 - Mosca 1988). Nel partito bolscevico dal 1920, prese parte alla guerra civile e dal 1925 fu funzionario del Comitato centrale del partito. Deputato al Soviet supremo dal 1937, segretario del Comitato centrale del partito nel 1939, dal 1941 al 1945 diresse il Comitato di difesa nazionale prodigandosi sui varî fronti di guerra, specie nell'opera organizzativa e di fornitura degli armamenti. Membro del Politburo dal 1946, quindi vicepresidente del Consiglio dei ministri, il 15 marzo 1953, dopo la morte di Stalin, divenne presidente del Consiglio. Fu sostituito l'8 febbr. 1955 e nominato vicepresidente del Consiglio e ministro per l'Industria elettrica; contrario alla destalinizzazione, nel luglio 1957 fu destituito da queste cariche ed estromesso dal presidium e dal Comitato centrale del partito.