Cicerin, Georgij Vasilevic
Politico russo (Karaul, Tajmyr, 1872-Mosca 1936). Sospettato per le sue idee rivoluzionarie, si trasferì (1904) in Germania dove aderì al marxismo. Rientrato in Russia, nel 1918 successe a L. Trockij come commissario del popolo agli Esteri. Affiancò in sede diplomatica la guerra contro gli eserciti bianchi, evitando l’accerchiamento da parte dell’Occidente. A Rapallo, grazie agli accordi con la Germania (1922), ruppe l’isolamento politico ed economico della Russia; avviò al tempo stesso un’audace politica di penetrazione ideologica in Estremo Oriente e nei territori coloniali.