Geraldo di Trevigi
Commentando l'episodio di Iacopo del Cassero (Pg V 64-84), lo Scartazzini scrive: " Chiamato nel 1298 podestà a Milano da Maffeo Visconti ...si avviò guardingo... per il territorio padovano. Ma in questo fu di sorpresa assalito, accoltellato e morto ad Oriago sulle rive del Brenta da sgherri di Azzo VIII, assistito nel tradimento da Riccardo da Camino e da Geraldo signore di Trevigi ". Si tratta evidentemente di Gherardo da Camino (v.), 'l buon Gherardo di Pg XVI 124, di cui e del cui figlio Rizzardo è ben nota la correità nell'uccisione di Iacopo; ma lo Scartazzini, la cui nota nel commento è pressoché traduzione letterale di un passo dell'Historia patria del Calco (" iuxta Oriagum patavinorum oppidum interceptus, occisusque fuit, fraude Marchionis Extensis, Rizardi Caminatis, ac Geraldi Tarvisinorum domini "), senza prevedere la possibilità di un equivoco, conservò la grafia del nome nella sua forma latina. Che il commentatore avesse chiaro trattarsi della medesima persona è provato dall'Indice dei nomi propri posposto al suo commento e dalla sua Enciclopedia dantesca, ove non sono contemplati lemmi su questo personaggio. Rifacendo il commento scartazziniano, il Vandelli conservò la forma " Geraldo, signore di Trevigi ", rendendo quindi anch'egli possibile l'equivoco.
Bibl.- T. Calco, Historiae patriae libri XX, in Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae, II I, Leyda 1704, 391.