SCHNEIDER, Gérard
Pittore svizzero, nato a Sainte Croix il 28 aprile 1896. Trasferitosi nel 1916 a Parigi, vi frequenta le scuole di Belle Arti e di Arti decorative, iniziando quell'attività di restauratore, che gli fornirà un'esperienza storica artistica, di grande importanza formativa. Negli anni intorno al 1924-30, ha lavorato a Parigi anche come decoratore. Dal 1926, anno in cui fu presente al Salon d'Automne, ha partecipato a moltissime mostre nazionali e internazionali, non rifiutando di esperimentare le suggestioni derivate da movimenti artistici diversi, secondo tappe successive, che trovarono la loro logica conclusione nell'astrattismo, cui approdò negli anni 1944-45, e a cui è rimasto fedele. Componente fondamentale della sua pittura è il colore, gettato direttamente sulla tela, in una successione di linee giustamente paragonate ad armonie musicali (il pittore è infatti un appassionato musicofilo), e che trasmettono le sue emozioni, unica fonte ispiratrice della sua arte.
Bibl.: V. Haftmann, Enciclopedia della pittura moderna, Milano 1955, ad vocem; M. Pobé, G. Schneider, Parigi 1959; M. Ragon, G. Schneider, Amrisvil 1961; M. Brion, R. V. Gindertael, G. Schneider, Peintures, Venezia [1967].