Leeuw, Gerardus van der
Storico e filosofo olandese delle religioni (L’Aia 1890 - Utrecht 1950). Prima parroco della Chiesa riformata, poi (dal 1918) prof. di storia delle religioni nell’univ. di Groninga; presidente dell’Ethische Vereening e del Circolo liturgico, ministro dell’Istruzione, scienze e arti (1945-46). Studiò le forme originarie dell’esperienza religiosa, dando impulso all’indirizzo fenomenologico. Contribuì a emancipare gli studi storico-religiosi dai limiti strettamente filologici, nel tentativo di cogliere, al di là di tipologie puramente classificatorie, il senso profondo del fenomeno religioso. Tra le opere: Godsvoorstellingen in de oud-Aegyptische Pyramideteksten (1916); Historisch Christendom (1919); Mystiek (1925); Einführung in die Phänomenologie der Religion (1925); Achnaton (1925); La structure de la mentalité primitive (1928); Phänomenologie der Religion (1933; trad. it. Fenomenologia della religione); De primitive mensch en de religie (1940; trad. it. L’uomo primitivo e la religione).