BREDERO, Gerbrand Adriaenszoon (Gerbrando figlio di Adriano)
Scrittore olandese, poeta lirico e commediografo. Nacque ad Amsterdam nel 1585 dove il padre era un calzolaio e morì nel 1618. Il giovane Gerbrand, che doveva fare il pittore, entrò come allievo nello studio di Francesco Badens, "il pittore italiano" Ma dimostrava anche molta disposizione per la letteratura. Fu socio di un club di letterati de Eglantier (Il Rosaio selvatico) e in seguito dell'"Accademia tedesca". Nello stesso tempo frequentava l'ambiente artistico di Roemer Visscher.
Le sue poesie si trovano riunite per la maggior parte nel Boertigh Amoureus en Aendachtigh Groot Lied-boeck (Grande libro delle canzoni comiche, amorose e religiose). Nella prima parte si trovano le poesie comiche: alcuni quadretti sono eseguiti con molto spirito, come Boerengeselschap (La comitiva di contadini) e ricordano l'arte realistica di Jan Steen, di Brouwer e di Ostade.
Le poesie amorose - nelle quali il B. sacrifica più che altrove alla moda del suo tempo - contengono ricordi dei suoi numerosi innamoramenti, mentre le canzoni Aendachtighe (Poesie della pietà) fanno testimonianza dei momenti di raccoglimento e di devozione che si alternavano in lui con la sua esuberante gioia di vivere.
Quale commediografo il B. si è provato prima nelle commedie romantiche per le quali toglieva il soggetto ai romanzi cavallereschi spagnoli: Roddrick ende Alphonsus (Rodrigo e Alfonso, 1611), Griane (1612) seguiti più tardi da Lucelle (1616), imitata dal francese. La parte più riuscita di questi lavori sono gl'intermezzi comici, dove vediamo rappresentati tipi popolari d'una grande comicità e d'un assoluto realismo. Erano queste commedie l'introduzione alla manifestazione più caratteristica del suo talento di commediografo: le sue farse (La farsa della vacca, De Klucht van de Koe, 1612, La farsa di Symen senza dolcezza, De Klucht van Symen sonder Soetigheyt, 1611, e La farsa del mugnaio, De Klucht van den Meulneaer, 1613). Si tratta di semplici aneddoti drammatizzati in lingua popolare piena di forza e di spirito. Dello stesso genere sono le due grandi commedie Het Montje (Il Moretto, 1616) - l'Eunuco di Terenzio trapiantato ad Amsterdam e adattato all'ambiente - e il Spaansche Brabander (il B. spagnolo) tratto da un episodio d'un romanzo d'avventure spagnolo, anche questo trasformato e adattato all'ambiente d'Amsterdam, assai divertente per le scenette spiritose. L'autore vi mette in ridicolo un avventuriero fiammingo bugiardo e spaccone, ponendogli davanti in contrasto un monello d'Amsterdam, divertente e pieno di cuore. Le opere complete sono state ristampate nel 1890, mentre nel 1926 si ebbe una nuova edizione delle farse per cura del dott. A. A. van Rynbach. È in preparazione una nuova edizione completa delle opere per cura del dott. J.A.N. Knuttel.
Bibl.: Jan ten Brink, Gerbrand Adriaensz. B., voll. 3, 2ª ed., 1887-88.