CACAVELA, Geremia (‛Ιερεμίας Κακαβέλας)
Monaco cretese, intraprese lunghi viaggi per brama di sapere. Visitò l'Asia Minore: fu a Lipsia e a Vienna: nel 1687 è igumeno del monastero di Plavicenii. Passò alla corte di Costantino Cantemir a IaŞi, divenendo istitutore del figlio Demetrio e professore nell'accademia (1698). Il soggiorno di C. in Valacchia lo mise a contatto con il voivoda Servano Cantacuzeno (1679-1688) e col successore Costantino Brancovano, sotto i quali la cultura greca fu largamente introdotta nella Moldovalacchia e venne istituita la scuola greca di Bucarest. Il C. tradusse in romeno la liturgia (o messa) bizantina (IaŞi 1697), in greco volgare il Ragguaglio historico della guerra tra l'armi cesaree e ottomane ecc. fino all'anno corrente 1583 e principalmente dell'assedio di Vienna e sua liberazione (Venezia, G. G. Hertz), con dedica a Servano nel 1688 e in romeno il De vitis summorum pontificum del Platina per ordine di Brancovano nel 1689.
Bibl.: A. Papadopulos-Kerameus, Texte greceŞti, in Hurmuzaki, Documente privitoare la historia Românilor, XIII, Bucarest 1909, pp. ια′-ιβ′ e 201-206; The Siege of Vienna by the Turks in 1863 transladet into Greek by J. Cacavelas, a cura di F. H. Marshall, Cambridge 1895. Cfr. Gröber, Grundriss der romanischen Philologie, III, iii, pp. 278, 283, 303, 313.