ROHLFS, Gerhard
Linguista tedesco, nato a Berlin-Lichterfelde il 14 luglio 1892. Libero docente di filologia romanza a Berlino dal 1922, fu nominato nel 1926 ordinario della stessa disciplina all'università di Tubinga e nel 1938 passò alla stessa cattedra nell'università di Monaco.
Dal 1930 è condirettore dell'Archiv für das Studium der neueren Sprachen.
Iniziò con una ricerca di onomasiologia (Ager, area, atrium. Eine Studie z. roman. Wortgeschichte, Lipsia 1920) e con lo studio Das romanische habeo-Futurum und Konditionalis, in Archivum Romanicum, VI, 1922. Lunghi viaggi di studio, quale inquisitore per l'Italia centro-meridionale dello Sprach-und Sachatlas Italiens und der Südschweiz, di K. Jaberg e J. Jud, lo portarono a specializzarsi nei dialetti italiani meridionali e specialmente calabresi e ad indagare le isole linguistiche greche della Calabria e Terra d'Otranto. Nel volume Griechen und Romanen in Unteritalien, Ginevra 1924 (rielaborazione italiana col titolo: Scavi linguistici nella Magna Grecia, Roma 1933) egli sostenne, con nuovi argomenti, la tesi che le colonie grecofone dell'Italia meridionale sono, per lo meno parzialmente, relitti della grecità dorica e non importazioni bizantine. Questa tesi sviluppò e ampliò in scritti posteriori e in cortesi polemiche con linguisti italiani (spec. C. Battisti e G. Alessio).
Nell'Etymologisches Wörterbuch der unteritalienischen Gräzität, Halle 1930, raccolse non solo il tesoro lessicale dei dialetti greci dell'Italia meridionale, ma tutti gli elementi greci o ritenuti tali nei dialetti di tale regione. Molto notevole il suo Dizionario dialettale delle Tre Calabrie, Halle-Milano 1933-39, in 3 voll., che è forse il migliore dizionario dialettale italiano esistente. Il R. si è anche occupato di linguistica francese e provenzale (Le Gascon, Études de philologie pyrénéenne, Halle 1935 ecc.).