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GERMISARA

di G. Bordenache - Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)
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GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)

G. Bordenache

Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni di Geoagiu e Cigmău) presso il castrum che dominava in questo punto la valle del Mures.

Il luogo esatto del castrum non è stato ancora identificato, ma numerosi ritrovamenti epigrafici ci permettono di stabilire con certezza che vi stazionava, già dal tempo delle guerre daciche, il numerus singulariorum peditum Bntannicorum. Sorgenti termali ferruginose terapeutiche, ancor oggi in uso, hanno contribuito a dare a questo centro militare un certo splendore (germi-sara, in lingua dacica = sorgenti calde). Scavi sporadici e saggi hanno messo in luce a N del villaggio di Geoagiu, proprio ove sorgono i bagni attuali, le vestigia delle vecchie installazioni balneari: un bacino (diatnletro m 7,59) scavato nella roccia, una conduttura d'acqua, numerosi altari dedicati alle ninfe (Nympha regina undarum, Nimphis Sanctissimis, Nimphis Salutzferis) e a divinità salutari (Esculapio ed Igea), statue delle stesse divinità, frammenti architett6nici, monumenti funerari, tegole con bolli, monete. Sebbene visitata da personalità d'una certa importanza che venivano per cura sia dai dintorni (Apulum, Sarmizegetusa) sia da località più lontane sembra che G. non abbia mai oltrepassato il rango di un vicus.

Bibl.: Patsch, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, c. 1263 s., s. v.; V. Christescu, Istoria militare a Daciei romane, Bucarest 1937, pp. 107, 115, 170, 178, 195, 196; N. Gostar, Inscriptii si monumente din Germisara, in Contributii la cunoasterea regiunii Hunedoara, III, 1956, pp. 5-99 (ivi ampia bibliografia).

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