BAGOLINO, Gerolamo
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. 146 v), ma si dedicò ben presto allo studio e all'insegnamento della filosofia. Professore, sempre a Padova, nel 1517 M.Sanudo, Diarii, XXIV, p. 672), divenne cattedratico di filosofia ordinaria nel 152o, di pratica ordinaria nel 1522 e, ancora, di pratica straordinaria nel 1524. Si ha pure notizia di un insegnamento di logica a Bologna, ove egli avrebbe stretto i suoi rapporti con Giovan Francesco Burana.
La sua attività scientifica si esplicò soprattutto nelle numerose versioni e commenti di opere aristoteliche o d'interpreti greci di Aristotele che egli condusse con l'aiuto del figlio Giambattista e in collaborazione col Burana. È in parte opera del B. anche la grande edizione veneziana di Aristotele con i commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo quod in nostra potestate est ex mente Aristotelis Liber eximius Alexandri Aphrodisiensis, latine vertit Hieronymus Bagolinus, Veronae 1516, poi Venetiis 1541, 1549, 1555, 1559; Aristotelis Priora Resolutoria latino sermone donata et commentariis illustrata a Io. Francisco Burana, adjecta Averrois expositione Secundi Secti de facultate propositionum, et Averrois in eodem compendio, eodem Burana interprete cum annotationibus Hieronymi Bagolini,Venetiis 1524, 1536, poi Lutetiae Paris 1539 e Venetiis 1567; In Aristotelis libros duo de Generatione et Curruptione commentariis Ioannis Philoponi, Hieronymo Bagolino interprete, Venetiis 1540, poi 1543, 1548, 1549, 1559, 1588; Quaestiones naturales et morales et de fato l. IV Alexandri Aphrodisiensis. Latine vertit Hieronymus Bagolinus Veronensis, Venetiis 1541, poi 1544, 1546, 1549, 1555, 1559, 1563; Commentarii Syriani in Lib. II, XIII, XIV Metaphysicorum Aristotelis ex interpretatione Hieronymi Bagolini, Venetiis 1558. Si ha inoltre notizia di una inedita Collectanea in libros Priorum e di uno scritto, sempre inedito, In libros I et II Posteriorum Analyticorum. L'edizione di Aristotele e di Averroè (Aristotelis opera omnia Commentariis Averrois notis Levi Gersonidis, Iacobi Mantuani, Marci Antonii Zimarae et Ioannis Baptistae Bagolini)fustampata a Venezia, dai Giunti, nel 1552.
Bibl.: A. Riccoboni, De Gymnasio Patavino,Patavii 1598, cc.21, 22, 23; J. Ph. Tomasini, Gymnasium Patavinum,Udine 1684, p. 306; O. Panvino, De urbis Veronensis viris doctrina et bellica virtute illustribus, Verona 1621, p. 33; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1,Brescia 1758, p. 65; E. Garin, La Filosofia, II, Milano 1948, pp. 43, 63; B. Nardi, Saggi sullo aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze 1958, pp. 160, 167, 336.