Anscombe, Gertrude Elisabeth Margaret
Filosofa inglese (Limerick 1919 - Cambridge 2001). Insegnò nelle univ. di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica e fervente cattolica, fu profondamente influenzata da Wittgenstein, del quale fu allieva, e di cui tradusse e curò per la pubblicazione molti scritti inediti; importante la sua introduzione al Tractatus logico-philosophicus (An introduction to Wittgenstein’s Tractatus, 1959; trad. it. Introduzione al Tractatus di Wittgenstein). Interessata al tema etico della responsabilità, A. ha incentrato la sua riflessione sulla connessione fra azione e intenzione (Intention, 1957; trad. it. Intenzione), sottolineandone gli aspetti linguistici ed ermeneutici, nonché le implicazioni motivazionali, distaccandosi criticamente dalla tradizionale concezione causale, risalente a Hume e J. S. Mill, ed elaborando, inoltre, una teoria del ragionamento pratico ispirata al «sillogismo pratico» aristotelico. Di rilievo anche le riflessioni sulla causalità e il determinismo (Causality and determinism, 1971). Sono numerosi i suoi scritti dedicati ai temi dell’etica medica, della bioetica, dell’eutanasia (Euthanasia, clinical practice and the law, 1994), nonché a temi teologici; una raccolta dei suoi scritti filosofici, in tre volumi, è stata pubblicata nel 1981, The collected philosophical papers of G. E. M. Anscombe.