STEIN, Gertrude
Scrittrice americana, nata ad Alleghany (Pennsylvania) il 3 febbraio 1874, morta a Neuilly (Francia) il 27 luglio 1946. Nel 1903 si trasferì a Parigi dove strinse amicizia con i maggiori pittori ivi residenti: H. Matisse, P. Picasso, G. Braque e J. Gris, ne fu attiva protettrice e ne raccolse una notevolissima collezione di quadri. A Parigi ella conobbe S. Anderson e H. Hemingway, sui quali ha esercitato influenza sensibilissima con il suo modo di scrivere.
Dopo aver esordito con Three lives, 1909, trad. ital., Tre esistenze, Torino 1940, iniziò un genere di scrittura in cui l'espressione poetica si affida più alla suggestione del suono che al significato delle parole o alla costruzione logica della frase. Così in Tender buttons, 1915; Acquaintance with description, 1929; Lucy Church amiably, 1930; Before the flowers of friendship faded, friendship faded, 1931; Four saints in three acts, 1934; Potraits and prayers, 1934. Di tale scrittura in cui spesso sono coniate parole risultanti dalla fusione di più parole comuni (procedimento già prima iniziato da G. Laforgue), la S. ha dato una sorta di esposizione teorica in How to write, 1931. In linguaggio comune sono invece scritti alcuni dei suoi libri migliori, quali Making of Americans, 1934; Autobiography of Alice B. Toklas, 1933 (trad. ital., Torino 1938), in cui con procedimento e risultato originalissimi la S. ha rappresentato sé stessa attraverso gli occhi della sua segretaria Alice B. Toklas, dando anche ritratti umani e vivissimi dei pittori che formavano la sua cerchia. La conoscenza con i giovani americani di passaggio per Parigi le permise di vedere lucidamente le conseguenze spirituali della prima Guerra mondiale. Fu appunto la S. che definì quei giovani "la generazione perduta", la stessa di cui E. Hemingway è divenuto il portavoce.
Oltre alle opere citate si ricordano: Geography and plays, 1922; Useful knowledge, 1928; Ten portraits, 1930; Operas and plays, 1932; Matisse, Picasso and Gertrude Stein, 1933; Wars J have seen, 1945; Brewsie and Willie, 1946.
Bibl.: Prefazioni alle trad. ital. citate; E. Wilson, Axel's castle, New York 1931, pp. 237-56.