gestazione di sostegno
loc. s.le f. Gestazione portata a termine da una donna per conto di un singolo o di una coppia.
• [tit.] La scelta di una «gestazione di sostegno» [testo] «La procedura che abbiamo scelto è una gestazione di sostegno. Preferiamo questo termine a quello di “utero in affitto”». Lo afferma Luciano Tanganelli in relazione all’articolo sull’adozione di due bambine da parte di una coppia omosessuale di Poggio a Caiano di cui abbiamo scritto ieri. Tanganelli precisa anche che sul certificato di nascita delle figlie adottive, depositato all’anagrafe di Poggio, non è indicato il nome della madre naturale, una donna americana. (Tirreno, 6 gennaio 2013, Prato, p. 10) • Ci sono Luciano e Davide, sposati a New York, che coccolano i loro gemelli di due anni avuti in Usa tramite gestazione di sostegno, fanno parte delle Famiglie arcobaleno e si preoccupano che il solo padre riconosciuto qui sia quello biologico e dunque Davide: cosa accadrebbe dei due bambini se Davide non ci fosse? (Ilaria Ciuti, Repubblica, 15 febbraio 2014, Firenze, p. II) • non si potrà più parlare di mamma e papà, perché sarebbe discriminatorio, ma di genitore 1 e genitore 2, né si potrà utilizzare l’espressione «utero in affitto», perché dispregiativa ed andrà sostituita con «gestazione di sostegno». (Olimpia Tarzia, Giornale d’Italia, 20 giugno 2015, p. 3, Attualità).
- Composto dal s. f. gestazione, dalla prep. di e dal s. m. sostegno.
> gestazione per altri, gestazione sostitutiva, Gpa.