FÉJA, Géza
Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento degli scrittori populisti e si batte, al fianco del politico Endre Bajcsy-Zsilinszky, per la soluzione del problema dei "tre milioni di mendicanti", dei ceti agricoli più poveri dell'Ungheria. Il Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937) è una sociografia di alto livello letterario. Dal 1945 al 1954, costretto a trarsi in disparte, non pubblicò niente, ma dal 1954 è presente di nuovo nella vita letteraria ungherese.
Altre opere di F.: Régi magyarság ("I magiari di una volta", 1937); A felvilágosodástól a sötétedésig ("Dall'illuminazione all'oscurità", 1942); Bölcsődal ( "Ninna nanna", 1958); Kuruc idő ("Tempo dei kuruc", 1962); Szabadcsapat ("Corpo volontario", 1965); Csillagok vigyáznak ("Stelle che vegliano", 1968); Lázadó alkonyat "Crepuscolo ribelle", 1970); Visegrádi esték ("Sere di Visegrád", 1974); Kráterarc ("Viso di cratere", 1975).
Bibl.: A magyar irodalom története 1919-től napjainkig ("Storia della letteratura ungherese dal 1919 ad oggi"), a cura di M. Szabolcsi, Budapest 1966; L. Szakolczay, Álom és valőság ("Sogno e realtà"), in Népszabadság, 2 giugno 1976.