Vedi GEZER dell'anno: 1960 - 1994
GEZER (v. vol. III, p. 859 e S 1970, p. 582, s.v. Palestina)
Gli scavi sul tell di G., diretti da W. G. Dever e da J. D. Seger per lo Hebrew Union College di Gerusalemme, sono proseguiti fino al 1974. Nel 1985 l'Università dell'Arizona vi ha condotto una breve campagna diretta da W. G. Dever.
Le indagini degli studiosi americani negli anni '70 si sono concentrate sui problemi di datazione delle strutture difensive, sulla comprensione delle sequenze stratigrafiche e sui problemi connessi con le occupazioni successive all'Età del Bronzo.
L'erezione delle prime fortificazioni, costituite dalla torre 5017 e dai primi tratti di mura, è databile al Bronzo Medio IIB, mentre il completamento della cinta muraria e lo spalto sono attribuibili al Bronzo Medio IIC (c.a 1600 a.C.). Ambienti domestici e magazzini appartenenti agli strati del Bronzo Medio hanno restituito una grande quantità di ceramica e altri oggetti. Un ripostiglio rinvenuto in uno dei magazzini conteneva gioielli e oggetti d'oro e d'argento: fra questi vi erano due figurine femminili in lamina d'oro. Dopo la distruzione della città del Bronzo Medio a opera, probabilmente, di Thutmosis III, sul tell di G. non vi fu un'occupazione sostanziale fino alla fine del Bronzo Tardo I. Al Bronzo Tardo II Dever data convincentemente l'erezione dell’«Outer Wall» di Macalister (contro l'opinione di molti altri studiosi, fra i quali Finkelstein, Kempinski, Zertal, che lo datano variamente fra l'Età del Ferro II e il periodo ellenistico).
Il muro fu costruito inserendolo nello spalto del Bronzo Medio IIC, che all'epoca era probabilmente ancora in vista. La porta urbica del Bronzo Tardo non è stata rinvenuta, ma è forse da ricercarsi al di sotto della grande porta del X sec. a.C.; è in questo periodo, infatti, che vennero compiute notevoli ristrutturazioni al sistema delle fortificazioni: le mura del Bronzo Tardo vennero innalzate, e rafforzate dall'aggiunta di torri.
La grande porta a tenaglia, con quattro coppie di contrafforti e con ingresso difeso da due torri, è pressoché identica alle porte di Megiddo e Ḥazor, databili alla metà del X sec. a.C. L'area della porta soffrì particolarmente gli effetti della distruzione della città a opera del faraone Sheshonq nella sua campagna di Palestina. La porta venne comunque ricostruita nel IX sec. a.C. (strato VII), questa volta con tre coppie di contrafforti (molto simile a una porta di Megiddo, strato IVA), e fu successivamente modificata e trasformata in una porta a tenaglia con due coppie di contrafforti. La distruzione di quest'ultimo rifacimento e dei livelli domestici dell'insediamento è molto probabilmente da attribuire alla campagna del 734-733 di Tiglatpileser III di Assiria.
Strutture domestiche dell'Età del Ferro sono venute alla luce in diverse aree del tell. Al periodo filisteo (dal XII sec. a.C.), ben rappresentato a G. dagli strati XIII-XI, appartiene un granaio scavato sull'Acropoli, assieme ad alcune case private dai settori 7 e 10 dello scavo.
Dopo la distruzione da parte dei Babilonesi nel 587 a.C. vi fu una breve interruzione nell'insediamento, seguita da un'occupazione effimera in periodo persiano. Gli strati III-II sono ellenistici, e coprono il periodo dal III a gran parte del II sec. a.C.
Le fortificazioni dell'Età del Ferro furono rafforzate, con l'aggiunta di torri semicircolari, e sulle rovine delle porte urbiche precedenti venne costruita una nuova porta. Con la distruzione dell'insediamento ellenistico, l'occupazione a G. divenne sporadica, fino a scomparire. Il tell continuò comunque a essere frequentato, forse dagli abitanti di villaggi vicini, come testimoniano le tombe romane, bizantine e islamiche rinvenute sulle sue pendici.
Bibl.: W. G. Dever e altri, Gezer I. Preliminary Report of the 1964-1966 Seasons, Gerusalemme 1970; J. D. Seger, Newly Discovered Burial Caves at Gezer, in Qadmoniot, V, 1972, pp. 15-18; W. G. Dever, The Gezer Fortifications and the «High Place»: An Illustration of Stratigraphie Methods and Problems, in PEQ, CV, 1973, pp. 61-70; W. G. Dever e altri, Gezer II. Preliminary Report of the 1967-1970 Seasons, Gerusalemme 1974; W. G. Dever, in EncAExHL, II, 1976, pp. 428-443, s.v.·, id., Solomonic and Assyrian Period «Palaces» at Gezer, in IsrExplJ, XXXV, 1985, pp. 217-230; id., Late Bronze Age and Solomonic Defenses at Gezer: New Evidence, in BASOR, 262, 1986, pp. 9-34. W. G. Dever e altri, Gezer IV. The 1969-1971 Seasons in Field VI, the «Aeropolis», Gerusalemme 1986.