Scrittrice siriana (n. Damasco 1942). Trasferitasi dapprima a Beirut, dove fondò la casa editrice Manshūrāt Gh. as-Sammān, si è stabilita poi a Parigi da dove la dirige. La sua produzione poetica, ispirata inizialmente ai temi della questione femminile, della discriminazione dei sessi e dell'oppressione della donna nella società mediorientale (῾Aināk qadarī "Il mio destino nei tuoi occhi", 1962; Lail al-ghurabā' "La notte degli stranieri", 1966), ha abbracciato poi interessi più ampi, affrontando, con uno spiccato senso di libertà e slancio, le numerose contraddizioni sociopolitiche che affliggono la realtà contemporanea (Raḥīl al-marāfi' al-qadīma "Viaggio negli antichi porti", 1973; Kawābīs Bairūt, 1976, trad. it. Incubi di Beirut, 1993; Bairūt 75, 1992, trad. it. Un taxi per Beirut, 1995).