GHATI (Ghats significa "passo", con allusione ai valichi attraverso i quali si giunge all'altipiano dal mare; A. T., 93-94)
Nome di due lunghe catene di montagne che limitano a est e a ovest (Eastern e Western Ghats) l'altopiano del Deccan, rivolgendo l'altro lato, che è anche quello più ripido, al Golfo di Bengala e al Mare Arabico. I Ghati occidentali (o M. Sahyadi), costituiti a nord da basalti del Cretacico superiore e a sud da terreni arcaici, hanno un'altezza media di 1300 m., presentano le maggiori altezze intorno ai 1900 m. e sono continuati a sud dalle colline di Nilgiri (2670 m.) e da quelle del Cardamomo (m. 2674); paralleli alla costa, lasciano pochissimo spazio alle colture e all'insediamento e sono interrotti da pochi valichi (importante il Bhor Ghat, m. 618, tra Bombay e Puna). Quelli orientali, di struttura più complieata e più frazionati dai corsi d'acqua, costituiscono dei gruppi isolati, più facilmente attraversabili con un'altezza media di 600 m. e massima di 1800, lasciando verso il mare ampio spazio alle colture. Per maggiori particolari v. india.