Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione con il fratello Monte) per i più importanti conventi fiorentini, per l'Opera del duomo (Museo Nazionale del Bargello, Biblioteca Laurenziana) e per eminenti personalità, come Mattia Corvino (Didimo di Alessandria, De Spiritu sancto, New York, Pierpont Morgan Library). Le miniature mostrano, oltre a caratteri ghirlandaieschi e leonardeschi, influssi tedeschi e fiamminghi, accompagnati da notevoli qualità coloristiche. Alcuni critici hanno proposto Gh. come l'autore dei dipinti raggruppati sotto il nome del Maestro della Castità (pannelli ispirati al Trionfo della Pudicizia di Petrarca, conservati a Torino, Londra, ecc.).