ghiado
La voce, dal latino gladius, secondo l'esito popolare del nesso gl-, appare in Fiore XCII 10 Mastro Sighier non andò guari lieto: / a ghiado il fe' morire a gran dolore / nella corte di Roma, ad Orbivieto. L'espressione ‛ (far) morire a g. ' vale " a coltellate ", ed è diffusa negli antichi testi toscani. Il passo si riferisce alla morte violenta di Sigieri, avvenuta, sembra, per opera di un chierico impazzito nella corte papale di Orvieto. v. SIGIERI di Brabante.