Carini, Giacinto
Patriota (Palermo 1821 - Roma 1880). Partecipò alla rivoluzione palermitana del 1848-49 e si batté fino all’ultimo contro le truppe borboniche. Costretto a lasciare la Sicilia, andò in esilio a Londra e poi a Parigi. In questa città impiantò un Office de commission franco-italien, per gli scambi commerciali tra le due nazioni, che pubblicava come suo organo il «Courrier franco-italien», un settimanale dedicato al commercio e all’industria, ma soprattutto all’arte e alla letteratura, divenuto in poco tempo un punto di riferimento per gli esuli italiani. Avvicinatosi ai circoli mazziniani, al suo ritorno in patria nel 1859, si arruolò nei Cacciatori delle Alpi e nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, segnalandosi a Calatafimi e a Palermo. Passato nell’esercito regio, nel 1862 ebbe il comando della brigata Regina, prese parte alla campagna del 1866 e raggiunse nel 1871 il grado di tenente generale. Fu deputato dall’VIII all’XI legislatura e poi di nuovo nella XIII.