• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Aconcio, Giacomo (latinizz. Acontius)

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

Aconcio, Giacomo (latinizz. Acontius)


Aconcio, Giacomo

(latinizz. Acontius) Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 ca.). Fu avvocato e notaio a Ossana e a Trento; tra il 1550 e il 1553 visse a Vienna, presso la corte, e nel 1556 a Milano. Fuggì per motivi religiosi a Zurigo e da qui a Basilea, dove, nel 1557, oltre a due scritti di propaganda evangelica, pubblicò il De methodo. Il trattato espone una serie di precetti la cui applicazione dovrebbe garantire l’apprendimento e l’efficace insegnamento della verità in ogni ramo del sapere umano. A. sviluppa particolarmente la parte della logica aristotelica relativa alla definizione e alla spiegazione dei dati provenienti dall’esperienza, e insiste con originalità sulla maggiore efficacia del procedimento analitico rispetto a quello sintetico. Trasferitosi a Strasburgo, e subito dopo in Inghilterra (1559), fu al servizio della regina Elisabetta come ingegnere. In questo periodo elaborò la tesi dell’indifferenza di ogni questione dogmatica per la salvezza del cristiano, (Stratagemata Satanae, 1564 o 1565).

Vocabolario
giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
latiniżżare
latinizzare latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali